Le smart cities, ovvero la capacità di usare strumenti offerti dallo sviluppo tecnologico per aumentare la qualità della vita dei cittadini creando maggiore efficienza nelle risorse e nei servizi, è forse il paradigma dominante nella pianificazione urbana degli ultimi due decenni.
La piattaforma di data-collecting ProptechOS ha pubblicato una ricerca sulle città più pronte a questa transizione tecnologica, prendendo in considerazione undici parametri che rientrano nelle categorie infrastrutture tecnologiche e connettività, mercato del lavoro orientato alla tecnologia e sostenibilità. I risultati sono inequivocabili. Le citta statunitensi, con Austin (Texas) in testa, sono nettamente più pronte per infrastruttura tecnologica e verde. Quelle europee, con Amsterdam, Parigi, Londra in cima, rincorrono.
E in Italia? Secondo il rapporto ‘Pan-European City Rating and Ranking on Urban Mobility for Liveable Cities’ realizzato da Clean Cities Campaign, sono stati pochi i passi avanti del Bel Paese in fatto di transizione tecnologica ed ecologica. Le prime quattro città italiane sono infatti tutte nella parte bassa della classifica: Milano al 20esimo posto; Torino al 23esimo; Roma al 32esimo; e Napoli ultima in classifica, al 36esimo posto.
In questo periodo storico in tutte le città del mondo, anche scosse dagli effetti della recente pandemia, si stanno pianificando importanti investimenti in tecnologie di ultima generazione per assicurare un futuro migliore alla cittadinanza. Digitalizzazione e innovazione sono le parole chiave attorno alle quali prendono forma le Smart City, città intelligenti nelle quali le risorse disponibili sono amministrate in maniera ottimizzata al fine di garantire uno sviluppo urbano sostenibile. Nello specifico, i Big Data Analytics possono migliorare la progettazione e la pianificazione ottimizzando le capacità predittive e fanno ormai parte integrante delle offerte di servizi in tutti i settori.
In tale contesto, Vem Solutions (azienda del Gruppo Viasat), avendo maturato negli anni un’importante esperienza nella gestione di un data base telematico tra i più rilevanti e consistenti a livello europeo, è un punto di riferimento per le città che intendono affrontare il percorso della sostenibilità nella pianificazione della mobilità urbana con l’obiettivo di evolvere rispetto ai classici modelli con cui è stata fino oggi assicurata.