C’è una nuova forma di governance basata sulla cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione, per garantire che l’Unione europea realizzi collettivamente le proprie ambizioni, alla base del programma strategico per il 2030 ‘Percorso per il decennio digitale’ adottato dal Consiglio Ue. L’iniziativa consentirà ai Paesi di collaborare strettamente e di mettere in comune le risorse per compiere progressi in termini di tecnologie e capacità digitali che i singoli Stati non potrebbero ottenere da soli. L’obiettivo ultimo è realizzare una trasformazione digitale che conferisca maggiore autonomia e responsabilità ai cittadini e alle imprese, in linea con i valori dell’Ue.
Oggi soltanto la metà della popolazione adulta europea possiede competenze digitali di base e le imprese risentono della mancanza delle infrastrutture necessarie. In Italia, poi, il ritardo è ancor più importante e la limitata presenza di specialisti del settore informatico e delle tlc resta un punto debole delle nostre Pmi. La conferma arriva dal report 2022 dell’Istat su “Imprese e Ict”. La quota di imprese con un numero di addetti tra 10 e 249 che ha competenze specifiche al suo interno resta al 13,4%, contro il 21% della media Ue-27. C’è stato solo un parziale recupero rispetto al 2020, quando questo valore era del 12,6%, insufficiente a ridurre il divario. Ma quel che è più grave è che i ritardi più evidenti, oltre che sul tema degli specialisti, si riscontrano nella decisione di investire in formazione Ict.
L’adozione del programma mira, quindi, a rafforzare la leadership digitale dell’Unione europea, promuovendo politiche inclusive. A tale scopo, definisce gli obiettivi concreti che l’Ue e i suoi Stati membri intendono conseguire in quattro settori: rafforzamento delle competenze e dell’istruzione in ambito digitale; infrastrutture digitali sicure e sostenibili; trasformazione digitale delle imprese; digitalizzazione dei servizi pubblici.
Per conseguire queste finalità comuni gli Stati membri lavoreranno insieme, valutando i progressi compiuti e adottando misure ove necessario. Tra queste il coinvolgimento di quelle aziende che sul tema sono più avanti di altre. È il caso di Vem Solutions (del Gruppo Viasat) che opera da oltre 45 anni nella Ricerca e Sviluppo, nell’ingegnerizzazione dei sistemi e dei processi e nell’electronic manufacturing. Un soggetto che è oggi considerato un punto di riferimento nel mercato e che ha fatto dell’innovazione tecnologica una caratteristica unica, distintiva e riconoscibile, per rispondere adeguatamente alle continue esigenze di cambiamento ed evoluzione richieste, massimizzandone efficienza e competitività.
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