La gestione dei Big Data sta rivestendo un ruolo sempre più importante nel contesto assicurativo internazionale, che mostra una forte propensione verso modelli di business abilitati dai dati. Già oggi – scrive Luigi Onorato, Senior Partner Monitor DELOITTE | FSI Innovation Leader & Insurance Sector Leader in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della Guida alla Sicurezza di Viasat Group – un gran numero di assicuratori europei utilizza strumenti di BDA – Big Data Analytics (es. Intelligenza Artificiale o Machine Learning), molti altri li sta implementando. Basti pensare che le prime due compagnie assicurative italiane hanno creato team dedicati al BDA, acquisendo competenze specifiche dal mercato, sia per fornire insight per lo sviluppo di prodotti “data-driven”, sia per l’efficientamento dei processi interni (es. rilevazione frodi, gestione sinistri). Compagnie assicurative che stanno guardando al mercato della mobilità sempre con maggiore interesse, in linea con la strategia di diversi operatori industriali. La nuova mobilità consente, infatti, di individuare nuove opportunità per passare da un’offerta assicurativa tradizionale ad una in grado di coprire i bisogni di mobilità dei clienti a 360°.
Negli ultimi anni sono diverse le compagnie assicurative che hanno iniziato a cogliere queste opportunità attraverso iniziative mirate che vanno in due direzioni: da un lato, ad evolvere il proprio modello di business tradizionale facendo leva sulla profonda conoscenza delle abitudini di mobilità dei clienti abilitata dalla tecnologia, sviluppando ad esempio soluzioni innovative che si adattino in maniera dinamica al “profilo” del guidatore. Solo per citare le polizze “Pay How You Drive”, il cui premio varia in base alla qualità del guidatore. Dall’altro, stanno ampliando il loro posizionamento lungo la catena del valore della mobilità facendo leva sulla propensione dei clienti (oltre 7 su 10) ad acquistare da loro nuovi servizi. L’ingresso nel mercato sta avvenendo tramite partnership o attraverso operazioni straordinarie (acquisizione di società di Noleggio a Lungo Termine, Car Server).
La pandemia in atto ha inoltre accelerato l’evoluzione dell’offerta assicurativa, da una logica di rimborso a fronte di un sinistro, verso un modello che vede l’operatore assicurativo al centro di un ecosistema di servizi che abbracciano sempre più ambiti e che tendono a convergere tra loro. Si tratta di una trasformazione guidata da tre fattori chiave: clienti sempre più digitalizzati, cambiamento dello scenario competitivo con confini tra settori industriali sempre più labili e innovazioni che permettono di gestire bisogni più ampi rispetto al core business. Partendo dai prodotti assicurativi core, le assicurazioni possono costruire concept innovativi d’offerta, sfruttando l’ampio spettro di servizi nell’ecosistema Auto e valutando sempre più le opportunità di convergenza, valorizzando i propri asset distintivi e favorendo il coinvolgimento delle reti di vendita agenziali, visto il ruolo centrale che rivestono nel processo di acquisto dei clienti.
Si calcola che a fine 2021 saranno oltre 380 milioni di veicoli connessi che produrranno circa 25GB/ora dati di diversa tipologia: dai dati di diagnostica, ai dati di localizzazione del veicolo, dalla comunicazione V2X, ai dati per le polizze telematiche. La connettività rende possibili nuovi modelli di business legati al tema della mobilità condivisa, economica e sostenibile integrata all’ interno delle Smart City. E Vem Solutions è in grado di fornire diverse soluzioni che vanno dalla fornitura di dati grezzi ad analisi più approfondite e strutturate per ogni esigenza di business utilizzando la propria piattaforma tecnologica.