Si torna a parlare di diffusione delle tecnologie digitali e il loro possibile impatto economico nel Rapporto di Amazon Web Services, recentemente presentato. Ma ciò che emerge non è lusinghiero: se l’adozione del digitale potrebbe sbloccare in Italia oltre 251 miliardi di euro, solo il 39% delle aziende ha però adottato finora tecnologie come il cloud. E le competenze base degli italiani sono lontanissime dagli obiettivi proposti dall’Europa raggiungendo un modesto 42%. Un andamento questo che rende improbabile per l’Italia il raggiungimento fissato dall’UE di competenze digitali di base per l’80% della popolazione entro il 2030.
La trasformazione digitale rappresenta una grandissima opportunità per il Paese ma fatica a imporsi non solo nel settore pubblico, ma anche nel mondo delle imprese, anche quelle più digitalizzate. Risulterà così difficile centrare l’obiettivo fissato dall’Europa di avere il 75% di aziende che adottino servizi cloud, Big Data e Intelligenza Artificiale. Per arrivarci, sottolinea lo studio, occorreranno almeno 20 anni. Attualmente solo il 39% delle imprese ha adottato tecnologie chiave come il cloud, il 18% l’IA e il 9% i Big Data. Ma se solo in quelle più piccole la loro adozione salisse di 10 punti percentuali, si otterrebbe un aumento nazionale dello 0,6% di VAL (Valore Aggiunto Lordo), pari a 8,9 miliardi di euro.
Nonostante l’83% di tutte le aziende consideri importanti o essenziali le competenze digitali, ben il 38% delle aziende ad alta intensità digitale ha dichiarato che la carenza di competenze ha rallentato la loro crescita. Senza maggiori investimenti, evidenzia ancora il rapporto, sarà difficile raggiungere l’obiettivo di 20 milioni in più di specialisti ICT entro il 2030.
Per far fronte a questo ritardo è necessario che i settori pubblici e privati uniscano le forze per accelerare l’adozione di competenze e tecnologie digitali, non solo tra i cittadini, ma anche e soprattutto nelle imprese. La moderna ed efficace gestione aziendale si basa principalmente sulla capacità di leggere, codificare e trasformare in informazioni utili, un’enorme quantità di dati che derivano dagli strumenti tecnologici utilizzati. La velocità di crescita dell’Internet of Things è tipica di una nuova rivoluzione industriale, di cui Vem Solutions (azienda del Gruppo Viasat) è sicuramente tra i promotori e protagonisti, che converge verso un’altra grande rivoluzione, quella del ‘Green Deal’.