Fino a domani a Las Vegas ci sarà il più grande evento mondiale dell'elettronica di consumo che dal 1967 racconta al mondo le nuove frontiere della tecnologia. Tutti gli anni si presentano prodotti che promettono di cambiare il mondo. Ad esempio, negli stessi spazi che in questi giorni espongono prodotti, idee, innovazioni di ogni genere, anni fa avremmo trovato i prototipi del VHS (1970), e poi nell’’81 si presentarono i CD (Compact Disc) e cominciò la digitalizzazione della musica. E poi ancora la PlayStation, e nel 2016 la supercar di Tesla.
Oggi troviamo auto senza conducente, sensori, computer di bordo. L’industria dell’automotive continua ad essere da qualche anno il trend determinante per il Consumer Electronic Show (il nome che si nasconde dietro l’acronimo Ces). Un esempio? L’auto intelligente è ormai realtà, adesso si trovano veicoli parlanti, pensanti e telepatici.
Non manca il made in Italy quest'anno, grazie alle startup che sono circa 900, con una delegazione composta da 44 italiane, a seguito di una missione patrocinata dal ministero per lo Sviluppo Economico. Un nutrito gruppo quello della missione “Made in Italy, the art of technology”, che ha potuto realizzare le proprie idee grazie a diversi incubatori d’impresa, prenderà infatti parte alla manifestazione per portare anche in Nevada il valore aggiunto, in termini di creatività e di design, del made in Italy nel campo delle nuove tecnologie. La vetrina è particolarmente promettente: dopo i 184mila visitatori registrati lo scorso anno, l’edizione 2018 della manifestazione conta su 3.900 espositori, distribuiti su 230mila metri quadrati.
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