Sono diversi i dispositivi elettronici di sicurezza che le istituzioni hanno reso obbligatori per le automobili di nuova omologazione: negli anni, infatti, sono diventati di serie l’Abs (che evita il bloccaggio dei freni), l’Esp (programma elettronico per la stabilità, che impedisce all’automobile di sbandare durante una manovra azzardata) e il TPMS (il sistema che monitora la pressione dei pneumatici). In primavera scatterà in tutta l'Unione Europea anche l'obbligo, votato tre anni fa dal parlamento Europeo, di dotare tutti i veicoli di nuova omologazione con un sistema di localizzazione satellitare intelligente, in grado di chiedere aiuto comunicando la posizione Gps di un veicolo in caso d'incidente. Anche nel caso che la vittima sia incosciente, il sistema informerà dell'esatta localizzazione dell'incidente così che i soccorritori possano partire nel giro di pochi minuti.
L’Italia è stata all’avanguardia, con una sperimentazione frutto della collaborazione fra le associazioni TSP (Associazione che riunisce i Telematics Service Providers nazionali) e Areu, (l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). Accelerare l’entrata in servizio, a livello nazionale, di un Sistema di soccorso sanitario urgente per i passeggeri dei veicoli coinvolti in incidenti stradali, questo l’obiettivo dell’accordo siglato tra TSP Association e AREU che ha previsto una sperimentazione nazionale delle nuove tecnologie di allerta sugli autoveicoli.
Grazie alle Black Box (dispositivi elettronici dotati di rilevatori GPS incorporati, in grado di registrare le dinamiche di movimento del veicolo), oggi presenti nei veicoli assicurati con le polizze auto più innovative, le cosiddette polizze telematiche, e sulla maggior parte dei mezzi di trasporto commerciale, in caso di sinistro, viene trasmesso alla centrale operativa del Telematics Service Provider un segnale di allerta. Tale avviso genera un’immediata procedura per localizzare precisamente il veicolo, valutare la gravità dell’evento e inviare gli eventuali soccorsi necessari, in tempi più rapidi. La logica è molto semplice: in caso di incidente poter intervenire con i soccorsi nel giro di pochi minuti può fare la differenza tra la vita e la morte (la famosa “golden hour”). E uno degli elementi chiave della sperimentazione per rendere efficace questo sistema è sicuramente il coordinamento con AREU.
L’accordo per questa sperimentazione, siglato da TSP Association con AREU nell'Aprile 2017, ha coinvolto le aziende associate tra cui VIASAT. Il numero dei veicoli, ad oggi gestiti in Italia dalle aziende associate, è di oltre 3 milioni, un numero in costante crescita, grazie all’ampio diffondersi delle polizze auto dotate di Scatola Nera.
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