Sono sempre più numerosi quelli che, volendo fare i ‘furbi’ per eludere multe di autovelox e pagamento del bollo auto, sperano di farla franca mantenendo una targa straniera. In questo modo evitano di pagare le tasse italiane che pesano sul possesso di un’autovettura.
E’ bene ricordare che l’immatricolazione di un’auto estera è obbligatoria per tutte le vetture che circolano per più di 12 mesi nel territorio italiano. L’art. 132 del Codice della Strada, di recente, si è inasprito ulteriormente: per chiunque sia di residenza italiana e circoli con auto straniera, se non ha con sé la completa documentazione che attesti la regolarità della macchina, verrà sanzionato con ritiro della carta di circolazione.
Inoltre una sentenza (n. 265 del 20 dicembre 2017) di un Giudice di Pace di Pavullo (Modena) ha rafforzato questa condizione stabilendo come, a far scattare la multa per mancata reimmatricolazione con targa italiana di un veicolo straniero, sia sufficiente che un automobilista venga pizzicato nel nostro Paese al volante dello stesso mezzo per tre volte, in un lasso di tempo superiore ai sei mesi.
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